Dal nostro studio empirico su 20 anni, 1993-2013 emerge un aumento netto e inequivocabile del ricorso a forme di azione politica da parte dei soci attivi di tutti i tipi di associazioni. Se questo incremento è inferiore alla media nelle organizza- zioni mutualistiche e prevalentemente orientate a fornire servizi al proprio interno, rimane in ogni caso un incremento, peraltro di ben 9 punti percentuali per ciò che attiene alla partecipazione a dimostrazio- ni pubbliche pacifiche, e di 5 punti percentuali per ciò che attiene al lavoro collaborativo con i funzionari pubblici, prevalente in termini di consulenza, co-progettazione o lobbying. Per i soci delle organizza- zioni di impegno civico il ricorso a forme di partecipazione politica at- tiva è aumentato di quasi 25 punti percentuali. Anche per le organiz- zazioni che erogano servizi l’aumento è assai consistente, quasi di 20 punti. Per queste organizzazioni, così come per quelle miste – che forniscono servizi e mantengono parallelamente attività di impegno civico – la forma di azione che fa registrare un maggiore aumento è rela- tiva al rapporto con la pubblica amministrazione e la pressione sui funzionari pubblici.